lunedì, Aprile 15, 2024

Investire in oro: come fare, pro, contro e quando conviene

Nel corso degli anni, pochissimi investimenti sono riusciti a sovrastare e rivaleggiare con quelli sull’oro. Investire in oro significa puntare su una delle materie prime più importanti ed analizzate al mondo, considerate da sempre il bene rifugio per eccellenza.

Tutti gli appassionati ed utenti interessati ad investire in oro, associano sempre l’attività all’acquisto dei tipici lingotti (quelli che vedi conservati nelle cassaforti delle banche). Contrariamente da ciò, è bene tenere a mente anche altre metodologie innovative.

Se vuoi capirne di più sugli investimenti in oro, ma non hai la più pallida idea da dove iniziare, niente paura. Con il nostro approfondimento scoprirai nel dettaglio tutte le soluzioni che ti permettono di puntare su questa commodity storica in modo autonomo.

Uno dei sistemi che vogliamo presentare fin da subito, riguarda l’investimento in oro tramite strumenti derivati (che ritroveremo a seguire), con broker professionali e regolamentati, come ad esempio eToro.

Il broker eToro ti permette subito di analizzare l’andamento della materia prima sul pratico grafico in tempo reale e di strutturare la tua strategia. Puoi decidere se partire con un conto demo (non dovrai preoccuparti di perdite), oppure con un conto reale, a partire da 50 euro.

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Tabella di riepilogo su investire in oro

🥇 Settore di interesse: Materie prime
💰 Quali soluzioni? Investire in oro fisico, o in oro finanziario
🏷️ Esempi di investimento in oro: Comprare lingotti o monete, negoziare su azioni legate all’oro, su ETF, o su CFD.
📈 Rischio associato Medio – Alto
👨‍💼 Dove investire in oro? Sui migliori broker come eToro

Investire in oro: cosa significa?

Investire in oro significa puntare su una delle materie prime più storiche e conosciute al mondo. Al di là dei sistemi e delle metodologie per investire (che ritroveremo a seguire), puntare sull’oro significa anche allocare il proprio capitale, ipotizzando di ottenere un possibile ritorno economico.

Fin dagli albori, quando ancora le tecniche di negoziazione moderne non esistevano, chi possedeva oro perseguiva la strategia di rivendere i propri lingotti, le proprie monete, o i propri gioielli, ad un prezzo superiore rispetto a quello acquisto.

Con il passare degli anni le soluzioni di investimento si sono evolute e ad oggi non è più necessario diventare titolari di oro fisico, potendo investire anche senza possedere realmente alcun grammo della materia prima.

Possiamo quindi dividere l’investimento in oro in:

  • investire in oro fisico (ossia quello “reale”);
  • investire in oro finanziario (ossia quello associato a contratti futures, o sistemi indiretti).

Come investire in oro fisico

Investire in oro fisico è sicuramente una delle prime opzioni di investimento disponibili, seppur diventata meno utilizzata rispetto al passato. Si tratta di una metodologia che, come indicato dal termine stesso, si basa sul possesso fisico e reale della materia prima.

Diventerai in altri termini titolare dell’oro, con la speranza di rivenderlo in futuro ad un prezzo superiore. A tal riguardo, è tuttavia opportuno ricordare alcuni aspetti importanti, da dover necessariamente tenere a mente.

In primo luogo, quando si acquista oro fisico, per poterlo rivendere, ci si deve necessariamente interfacciare ad altre tipologie di operatori qualificati, che non sono broker, o piattaforme online. In secondo luogo, è doveroso considerare tutti i costi di stoccaggio e di conservazione del bene.

I tre sistemi più utilizzati per investire in oro fisico sono:

  1. investire in lingotti d’oro;
  2. investire in monete d’oro;
  3. investire in gioielli d’oro.

Investire in lingotti d’oro

La prima soluzione per investire in oro è la più tradizionale, ossia comprare fisicamente lingotti d’oro. Si tratta di barre create con appositi stampi, all’intento dei quali viene colato l’oro fuso, che successivamente viene fatto raffreddare per alcune ore.

I lingotti d’oro possono essere acquistati in diversa grandezza sulla base delle proprie esigenze ed il loro costo varia ovviamente in riferimento al peso ed al prezzo della materia prima in quel determinato momento.

Valutare questa opzione comporta tuttavia molte accortezze. Devi infatti disporre di un luogo molto sicuro per poter archiviare i lingotti, onde evitare che altri se ne possano appropriare. Ancora, risulta molto difficile vendere grandi quantità di oro fisico.

Investire in monete d’oro

La seconda soluzione per investire in oro fisico, è l’acquisto di monete d’oro. Le stesse possono essere tradizionali, ossia comuni, oppure in edizione limitata, ossia rare. In questo secondo caso, oltre al valore della materia prima, potresti beneficiare anche del valore intrinseco del bene.

Anche in questo caso, è tuttavia opportuno procedere con cautela, selezionando solamente monete non rovinate e quelle che potrebbero valere di più con il passare dal tempo. Le stesse, al pari dei lingotti, vanno ovviamente conservate in luoghi sicuri privati, o in banca (a pagamento).

Ecco una lista di alcune monete d’oro famose e più adocchiate dagli investitori:

  • Maple Leaf;
  • Marengo Svizzero;
  • Krügerrand;
  • Gold Nugget.

Investire in gioielli d’oro

In alternativa, puoi infine optare per gli investimenti in oro su gioielli, che possono essere sia nuovi, sia di seconda mano. In gergo tecnico, si sente spesso parlare di quotazione dell’oro nuovo e di quotazione dell’oro usato.

Su questa metodologia di investimento, tieni sempre in considerazione la presenza di costi aggiuntivi che vengono applicati dal gioielliere, ossia da chi vende il gioiello in oro, i costi di fabbricazione dell’azienda che l’ha creato e il deperimento durante l’uso.

Come investire in oro finanziario

Al di là degli investimenti in oro fisico, con il passare degli anni sempre più appassionati ed interessati hanno deciso di investire in oro finanziario. L’oro finanziario prende questo nome perché non esiste fisicamente, essendo associato a contratti, o asset di negoziazione.

Una soluzione sicuramente molto più pratica rispetto ai sistemi esposti in precedenza e che ti permette di allocare risorse senza doverti preoccupare di come e dove conservare la materia prima, o di come trasportala ed eventualmente a chi rivenderla.

I sistemi più utilizzati per investire in oro (finanziario) sono:

  1. investire in oro comprando azioni;
  2. investire in oro con contratti futures;
  3. investire in oro con ETF.

Investire in oro comprando azioni

La prima soluzione per investire in oro (inteso come oro finanziario), è l’acquisto di azioni di società che operano attivamente con la materia prima. Più nello specifico, potresti ad esempio valutare aziende che estraggono oro, che lo raffinano, che lo vendono e così via.

Ricorda tuttavia come diversamente dall’investimento diretto, investire in azioni di società legate all’oro potrebbe mostrare più fattori di influenza. Fra gli stessi, troviamo ad esempio la situazione finanziaria del gruppo, la gestione del management, il suo ruolo nel mercato ed altro ancora.

Tieni quindi in considerazione che investire in oro tramite azioni comporta un maggior grado di rischio, associato ad una più alta volatilità (tipica di qualsiasi prodotto finanziario). A seguire, subito un elenco esaustivo con le azioni per investire in oro più note:

  • Barrick Gold Corp, ossia una società mineraria, focalizzata prettamente sull’estrazione dell’oro e con sede legale in Canada. Oltre alla produzione e vendita di oro, gestisce anche il segmento del rame.
  • Alacer Gold Corp, ossia uno dei maggiori leader mondiali nella ricerca, esplorazione, estrazione e raccolta di materie prime in giacimenti minerari. Opera prettamente nella zona della Turchia e ha da poco ufficializzato l’avvio di importanti strategie di fusione.
  • Jaguar Mining Inc è una terza società mineraria, anche in questo caso con sede in Canada e che gestisce attivamente numerosi siti in Brasile.
  • Newmont Corp, che invece ha sede in Colorado e che può considerarsi una delle società minerarie più grandi del pianeta, con record di tonnellate di oro estratte ogni anno.
  • Franco-Nevada Corp, che non opera in modo diretto sul segmento estrattivo della materia prima, mostrando un modello di business incentrato sull’acquisto e lo scambio di diritti di altri minatori.

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Investire in oro con contratti futures

Una seconda possibilità, è investire sull’oro con contratti futures, o opzioni. Uno degli strumenti più noti, è sicuramente quello dei contratti per differenza, i quali replicano in modo fedele l’andamento dell’asset sottostante.

Più nello specifico, ti permettono di avviare l’investimento in oro senza il bisogno di comprare alcun lingotto, alcuna moneta, o alcun gioiello. Grazie a questa caratteristica, ti puoi attuare due diverse strategie sull’oro:

  • strategia di acquisto, ossia al rialzo, ipotizzando che il valore della materia prima salga nel corso del tempo;
  • strategia di vendita, ossia al ribasso, ipotizzando che il valore della materia prima diminuisca con il passare del tempo (opzione di vendita allo scoperto).

In entrambi i casi, ricorda che investire in oro con futures, opzioni e contratti per differenza comporta un livello di rischio più alto, dato anche dall’eventuale possibilità di utilizzare la leva finanziaria (secondo le normative vigenti in ogni singolo territorio).

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Investire in oro con ETF

Una terza proposta interessante per investire in oro, riguarda gli ETF (acronimo di exchange traded fund), ossia fondi gestiti per investire in Borsa che rispecchiano l’andamento di un indice, o che acquistano una determinata quantità fisica del bene.

Gli ETF sull’oro possono essere di due categorie distinte: gli ETF che investono e puntano su un paniere di società che operano in questo settore (ossia che producono, estraggono e raffinano la materia prima) ed ETF che comprano un giacimento aurifero.

Se vuoi investire su ETF o ETC legati all’oro, ecco un elenco dei più noti:

  1. VanEck Vectors Gold Miners ETF, ossia uno dei fondi a gestione passiva più famosi, che in questo caso integra un paniere di titoli di società che operano nel settore aurifero;
  2. SPDR Gold Shares ETF, che invece fa parte dell’altra categoria di fondi esposta, poiché detiene realmente una quantità di materia prima;
  3. WisdomTree Physical Gold ECT, che replica il prezzo dell’oro a pronti, in dollari statunitensi USD;
  4. Invesco Physical Gold A ECT, ossia uno dei fondi più grandi al mondo (a replica fisica) e sempre con valuta in dollari americani USD.

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Dove investire in oro

Cerchiamo a questo punto di esporre brevemente dove investire in oro. Le soluzioni che abbiamo indicato in precedenza (per l’oro finanziario) possono tutte essere gestite tramite le migliori piattaforme di trading.

Due dei broker con licenza e che permettono di investire in oro sono eToro e XTB.

1. eToro

eToro (clicca qui per iscriverti) è un operatore storico, che nel corso degli ultimi anni ha avuto la capacità di incrementare il numero di utenti registrati, mostrando nuove funzionalità interessanti (anche sul comparto delle materie prime).

Una rapida registrazione ti permette di accedere al comparto delle commodities e di selezionare l’oro. Puoi quindi decidere di attuare la tua strategia a partire da soli 50 euro, con la consapevolezza di beneficiare di bassissimi spread sulle attività (fra i più bassi al mondo).

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Qualora non avessi tempo a disposizione, o le dovute competenze per analizzare la materia prima, puoi sempre decidere di selezionare (tramite il Copy Trading) trader che prediligono investire su materie prime come l’oro ed ottenere in modo speculare le loro strategie.

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2. XTB

Anche il broker XTB (clicca qui per iscriverti) ti permette di investire in oro utilizzando contratti per differenza (ossia strumenti derivati, per piazzare sia strategie al rialzo che strategie al ribasso). Puoi sempre partire con un comodo conto demo gratuito, gestibile anche dall’app.

A seguire i rapidi step per investire sull’oro con XTB:

  1. apri un account sulla pagina XTB ufficiale;
  2. studia l’andamento dell’oro sul grafico;
  3. effettua un deposito minimo (anche a partire da 100 euro);
  4. imposta il quantitativo ed avvia la strategia al rialzo, o al ribasso.

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Investire in oro: pro e contro

Vediamo a questo punto di ricapitolare brevemente i punti di forza ed i punti di debolezza dell’investire in oro. Aspetti che puoi sempre tenere a mente e considerare prima di procedere con qualsiasi strategia sulla materia prima.

Fra i pro dell’investimento in oro troviamo:

  • possibilità di dismettere i propri asset, o il proprio oro fisico in modo molto rapido (in altri termini è sempre facile trovare un acquirente disposto a comprare oro);
  • l’oro ha solitamente un valore stabile nel lungo periodo (presta tuttavia la massima attenzione, ricordando l’imprevedibilità sui mercati delle materie prime e la presenza del rischio);
  • l’oro può considerarsi uno degli strumenti più selezionati dagli investitori per diversificare il proprio portafoglio;
  • un rischio di default molto basso, vista la natura dell’oro da commodity presente in natura (quindi estraibile) seppur in modo limitato e con scarsità.

Fra gli svantaggi dell’investimento in oro troviamo:

  • se si opta per l’investimento fisico, è necessario trovare dove conservare il bene, pagando molte volte banche per sentirsi più al sicuro;
  • se si opta per l’investimento in oro finanziario, bisogna sempre considerare la volatilità e quindi il rischio associato al ribasso dell’asset;
  • potrebbero sovrapporsi rischi su un eventuale deprezzamento.

Investire in oro conviene?

Potresti a questo punto chiederti se investire in oro convenga o meno. Un’attività che può in primo luogo essere associata a due aspetti, uno associato al lungo periodo ed uno associato al breve e medio periodo.

Nell’orizzonte temporale breve, l’oro potrebbe mostrarsi più volatile, soprattutto in un contesto storico così particolare, dettato ancora da forti squilibri. Nell’orizzonte più esteso, l’oro ha dimostrato in ambito storico di mantenere il suo valore, seppur con alti e bassi.

Non a caso, viene definito il bene rifugio per eccellenza. Per chi non conoscesse il concetto, un bene rifugio è un asset che mantiene ipoteticamente un valore non troppo volatile, ossia che non si lascia influenzare da troppi fattori esterni, economici e di altra tipologia.

Ed è per questo che viene molto spesso preso in considerazione degli investiti, anche come elemento di diversificazione del portafoglio. Tutto ciò tenendo pur sempre in considerazione la componente del rischio, che non deve mai essere sottovalutata.

Ulteriore domanda al perché molti investitori decidono di puntare sul re delle materie prime, riguarda la possibile protezione contro l’inflazione (senza lasciare che la stessa eroda un capitale eventualmente non investito). Aspetto che tuttavia deve sempre essere valutato con cura, soprattutto in un periodo così delicato.

I rischi degli investimenti in oro

Ricollegandoci a quanto esposto poc’anzi, quali sono i possibili rischi sull’investimento in oro (in entrambe le metodologie indicate nel nostro esposto)? A seguire alcuni punti chiave:

  • il rischio di svalutazione, qualora acquistassi monete, lingotti, gioielli, o altri beni in oro (che potrebbero rovinarsi, o usurarsi, comportando una diminuzione di peso);
  • il rischio di mercato, legato in questo caso agli investimenti sull’oro finanziario (anche l’oro potrebbe perdere di valore e mostrare un prezzo inferiore rispetto a quello di acquisto);
  • rischio di furto, nel caso in cui possedessi oro fisico nella tua abitazione, senza esserti dotato di soluzioni per conservarlo nel migliore dei modi.
Investire in oro

Conclusioni

Con la guida odierna abbiamo compreso nel dettaglio il significato di investire in oro, ossia un’attività che ti permette di puntare su una delle materie prime più importanti al mondo, considerata da secoli il bene rifugio numero uno.

Paragrafi introduttivi, prettamente informativi, hanno lasciato posto alla spiegazione delle due  categorie di investimenti sull’oro: quella sull’oro fisico e quella sull’oro finanziario. Valutati i por ed i contro, puoi prendere in considerazione la seconda opzione se:

  • vuoi puntare sull’oro senza la briga di dover capire come conservarla fisicamente;
  • riuscire a negoziare sull’oro non soltanto al rialzo, bensì anche al ribasso;
  • decidere a tua scelta con quanti capitali investire in oro.

Per fare ciò puoi fare affidamento su uno dei migliori broker che abbiamo elencato in precedenza. Fra i più affidabili ricordiamo eToro, da anni leader nel settore del trading su oro e materie prime e con un ottimo conto demo iniziale, illimitato e senza vincoli.

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Potrebbero interessarti una guida su altri investimenti alternativi: investire nel metaverso.

Domande frequenti

Quanto rende investire in oro?

Nel corso della storia investire in oro ha portato ottimi rendimenti, a chi ovviamente è riuscito ad entrare a mercato nel momento giusto. Considera in ogni caso la componente del rischio e che i risultati storici non sono garanzia di quelli futuri.

Perché investire in oro?

L’oro è considerata la materia prima per eccellenza, molte volte il “bene rifugio primario”. In qualsiasi attività speculativa, ricorda tuttavia l’imprevedibilità e la volatilità (associata al rischio) su qualsiasi strumento finanziario.

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